I LEGNI
I legni utilizzati nella liuteria sono moltissimi e tutti con caratteristiche differenti. Nella scelta del tipo di legno che vogliamo utilizzare, perciò, dobbiamo valutare molte variabili legate, per esempio, alla bellezza con un occhio particolare al colore e le venature (se intendiamo utilizzare vernici trasparenti), al peso, alla robustezza (vi immaginate una chitarra di balsa?!?) e alla caratteristica per noi più importante, cioè la "predisposizione sonora".
Nella chitarra elettrica, indubbiamente, questa caratteristica non è fondamentale come in altri strumenti più prettamente acustici, ciò non toglie che i legni influiscano comunque enormemente sul suono generale anche di uno strumento elettrico.
Non bisogna minimamente sottovalutare questa caratteristica.
Se trasferiamo i pickup (dei vecchi PAF) da una chitarra (una copia PRS in acero birdeye e mogano "vulgaris" con manico in mogano) ad un'altra, costruita completamente in mogano. Le due chitarre, con l'elettronica e i ponti identici, suoneranno in maniera completamente differente!!
Questo a riprova del fatto che una chitarra elettrica non è un mero pezzo di legno (c'è chi lo sostiene) ma un vero e proprio "essere vivente"....con delle vere... "corde vocali".
Il prodigio della liuteria sta proprio in questo: in una sapiente sperimentazione e utilizzo dei legni. Se ci pensate nessuna chitarra è uguale ad un'altra ...anche a parità di legni. Esistono, per ogni famiglia di legni, decine di specie differenti, e anche a parità di specie non ci dobbiamo dimenticare che il legno non è altro che, all'origine, un tronco di albero (brutto a dirsi!) che è nato ...cresciuto e morto (ancora più brutto!!). Come ogni pianta, cresciuta in ambienti differenti, può assumere caratteristiche diverse a seconda delle condizioni in cui è cresciuta (calore...sole...nutrizione....altro).
In teoria, perciò, ogni considerazione sulle caratteristiche dei legni, potrebbe decadere. Nella mia prima chitarra ho utilizzato un mogano tradizionale pesantissimo che non centra nulla con, per esempio, il mogano dell'Honduras. Ultimamente, quando devo acquistare del legno, vado dal fornitore e, andando per esclusione partendo da 10 tavole, arrivo a selezionare la "prediletta" dopo un'attenta analisi estetica.
Alcuni suggerimenti ed attenzioni sulle caratteristiche della giusta "tavola":
- La migliore è la parte centrale del tronco (quella più lontana dalla corteccia);
- La stagionatura: il legno deve avere alle spalle qualche mese di stagionatura.
NB: se il legno si stagiona a "chitarra ultimata" c'è il pericolo che, storcendosi, rovini la vernice o, peggio, si scolli dal corpo;
- La conformazione: non devono essere presenti nodi, buchi, crepe nel legno. Deve essere compatto e, possibilmente, con venature uniformi e dritte .
Premesso questo, possiamo passare ad analizzare le varie differenze dei legni più comunemente utilizzati per la costruzione delle chitarre elettriche.
I LEGNI
Ogni considerazione sulle caratteristiche dei legni è, comunque, relativamente soggettiva: ci sono molte scuole di pensiero, alcune prediligono l'uso di un tipo, altre, sistematicamente, smentiscono le affermazioni dei primi.
In ogni caso la scelta della giusta combinazione di legni è molto difficile. Spesso nemmeno un'attento collaudo delle chitarre in commercio è sufficiente: vanno infatti ad infliuire sul suono anche altri fattori importanti come l'attaccatura del manico con il corpo (bolton, incollato, etc), la presenza sul corpo di "celle" di risonanza, la quantità di materiali utilizzati, lo spessore del manico...insomma tutto!.
In linea di massima, comunque, vi elencherò alcune "scuole di pensiero" con le relative preferenze:
LIUTERIA |
LEGNI UTILIZZATI |
GIBSON |
Mogano per il corpo
Mogano per il manico
Acero per i Top
Palissandro per le tastiere |
PAUL REED SMITH |
Mogano per il corpo
Mogano per il manico
Acero per i Top
Ebano e Palissandro per le tastiere |
FENDER |
Ontano e Frassino (Telecaster) per il corpo
Acero per il manico
Palissandro per le tastiere |
IBANEZ |
Tiglio per il corpo
Acero per il manico
Ebano e Palissandro per le tastiere |
Nella tabella a seguire troverete l'elenco dei legni più utilizzati nella "liuteria elettrica" con alcune considerazioni sulle loro caratteristiche principali .
Acero
Frassino
Mogano
Palissandro
Ebano
Ontano
Tiglio
LEGNO |
PESO |
SUONO |
INDICE DI GRADIMENTO ESTETICO |
Mogano
Mahogany |
Indubbiamente dipende dalla "famiglia". Il mogano dell'honduras è leggerissimo (sembra compensato) pur mantenendo la robustezza originale del mogano. In linea di massima, comunque, il mogano rimane un legno relativamente pesante. |
A causa della sua grana larga, il mogano enfatizza molto le frequenze basse delle vibrazioni delle corde (trasmesse dal ponte e dal manico). Ha, per questo, un suono molto "caldo" e un sustain lungo soprattutto sulle frequenze basse (molto risonante). |
Non è il migliore in fatto estetico. Alcune tavole "selezionate", comunque, possono presentare venature particolmente belle. Il tipico colore rossastro lo rende molto affascinante a livello estetico. |
Acero
Maple
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E' un legno con un peso specifico alto e con pori stretti e compatti. |
Trattandosi di un legno molto compatto, l'acero ritrasmette favorevolmente le frequenze medio-acute. Vista la rigidità del materiale ha un sustain medio-basso sulle frequenze acute. |
Ha delle venature molto evidenti e belle e un colore molto chiaro che si presta molto a coloriture trasparenti (gialle, aranciono, blu, etc) e a verniciature sunburst. Nelle essenze più pregiate (fiammato, occhiolinato, etc) è utilizzato come un vero e proprio ornamento. Dopo la verniciature presenta zone di chiaroscuro strepitose...bellisssime. L'acero occhiolinato (pur essendo molto "confusionario), alla fine della lavoraizone sembra presentare delle vere perle sulla superficie. |
Palissandro Rosewood |
Si tratta di un materiale molto compatto e molto pesante. Viene impiegato raramente per la costruzione completa di un corpo sia per il peso specifico elevato che per il costo decisamente alto. |
Visto l'utilizzo "limitato" alla tastiera della chitarra, influisce solo parzialmente sul suono finale. Comunque enfatizza moltissimo, secondo me, le armoniche medie-acute. Viene molto utilizzato anche per la costruzione delle fascie sulle chitarre acustiche e, visto la sua naturale compattezza e risonanza, possiede un sustain molto lungo. |
Il suo colore rossastro-marrone, con venature evidenti lo rende un legno molto bello...inverniciabile (è un sacrilegio verniciarlo!) |
Ebano
Ebony |
Si tratta di un legno molto pregiato (per questo motivo è impiegato esclusivamente per le tastiere) e con un un peso specifico molto alto. |
Proprio per questa sua consistenza "vetrosa" influisce molto sul suono finale, enfatizzando molto le frequenze acute. |
Nero e compattissimo, prativamente privo di venature (sembra carbone). Lucidato non sembra nemmeno essere un legno, sembra di più un materiale tipo "lavagna" o graffite (?!)
Bellissimo sulle tastiere, evidenzia molto gli intarsi in madreperla. |
Tiglio
Basswood |
E' un legno molto leggero impiegato molto nella costruzione del corpo. |
Molto simile all'acero, a mio parere enfatizza di più le frequenze media. |
Non si tratta decisamente di un legno "bello". Viene infatti usato molto sul corpo, coprendolo con verniciature a tinta unita ...coprente. |
Ontano
Alder |
Si tratta di un legno leggerissimo. |
Simil acero. |
A causa del suo colore chiaro e delle venature evidenti, viene usato molto dalla Fender per le colorazioni sunburst (e non solo). |
Frassino
Ash |
Molto "pesante". |
Mi sembra molto simile all'acero ma non ho mai avuto occasione di valutarlo "correttamente" |
Molte venature, molto marcate e, per me, bellissime. |
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